RIFLESSIONI SUL RISULTATO E SULLA NOVITÀ DELLA PROPOSTA ON LINE
Nei giorni scorsi tutte le famiglie dei Residenti hanno ricevuto via mail, per la prima volta, la proposta di partecipare alla compilazione di un questionario circa il gradimento della modalità di organizzazione visite.
Per la prima volta il questionario è stato somministrato “on line”, in modalità libera ed anonima: uno strumento nuovo, quello digitale, per il dialogo della Customer con le famiglie, rispetto alla consueta consegna del questionario cartaceo, a cui eravamo tutti non solo abituati ma anche in qualche modo affezionati, perché occasione di contatto, empatico o di confronto, umano e dunque costruttivo.
La partecipazione è stata comunque molto significativa, con oltre il 50% delle famiglie che hanno risposto e condiviso opinioni e suggerimenti (vista soprattutto la novità di compilazione, non sempre immediata per tutti). Segno che il dialogo con le famiglie, seppur nei mesi difficili e complessi degli ultimi anni, è stato sempre cercato ed alimentato.
Sono state approfondite in particolare 6 aree rappresentative del momento visita: frequenza, tempo a disposizione, spazi, organizzazione, cortesia del personale e gestione del triage. 4 i gradi di soddisfazione su cui esprimersi: nulla – poco – abbastanza – molto. In termini complessivi, i risultati hanno evidenziato un sentimento di competenza e fiducia: la soddisfazione (molto soddisfatto e abbastanza soddisfatto) si aggira attorno al 90% in tutte le Case Famiglia.
La modalità delle visite programmate, con orari, indicazioni di tempo e di spazi è certamente molto diversa da quel concetto di massima apertura da sempre perseguito dalle nostre realtà prima della pandemia. Tutto però è stato necessariamente riadattato di fronte alla crisi epidemiologica degli ultimi anni, in coerenza alle normative e soprattutto per garantire la massima sicurezza ai nostri Residenti. Si è così lavorato per puntare non sul problema, ma sulla soluzione. Tutto il personale, ognuno nella propria area di attività, ha approcciato tempi e spazi del proprio lavoro da una nuova angolazione per garantire, in sicurezza, il massimo numero di viste giornaliere, pur mantenendo in essere le attività quotidiane di animazione, fisioterapia e assistenza.